L’arte delle Muse – Tra suoni e pittura: Rubens e la musica del suo tempo

Anno 2023
Luogo Oratorio San Filippo Neri

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Il complesso di San Filippo in via Lomellini (Chiesa e Oratorio) ha ospitato quattro appuntamenti incentrati sulla musica di inizio Seicento: è stata un’occasione per immergersi nell’atmosfera culturale e artistica del periodo di Rubens in sintonia profonda con le opere esposte a Palazzo Ducale.

L’arte delle Muse – Tra suoni e pittura: Rubens e la musica del suo tempo
Domenica 8 gennaio 2023 ore 16.45
Oratorio San Filippo Neri
Musiche di Corelli, Fontana, Falconieri, Castello,
Gabrielli, Stradella
Gruppo Seicento – Marco Piantoni, Nunzia Sorrentino, Lorenzo Fantinuoli, Davide Merello

Programma:

Arcangelo Corelli (1653-1713)
Sonata op. 2 n. 3
(Preludio: Largo-Allemanda: Allegro-Adagio-Allemanda: Presto)

Alessandro Stradella (1643-1682)
Sonata a violino solo e basso

Giovanni Battista Fontana (1589-1630)
Sonata XIII à 3

Domenico Gabrielli (1650-1690)
Sonata à Violoncello solo, con il Basso Continuo

Bernardo Storace (1637-1707)
Ciaccona

Francesco Turini (1590-1656)
Sonata a 3 “Il Corisino”

Dario Castello (1602-1631)
Sonata I a soprano solo

Andrea Falconieri (1585/6-1656)
Folias echa para mi Señora Doña Tarolilla de Carallenos
Batalla de Barabaso yerno de Satanas
Passacalle à 3

Arcangelo Corelli
Sonata op. 3 n. 5
(Grave, Andante-Allegro-Largo-Allegro)

Marco Piantoni
Ha intrapreso lo studio del violino barocco sotto la guida di Gino Mangiocavallo, proseguendolo con Stefano Montanari, Enrico Gatti e Stanley Ritchie.
Ricopre il ruolo di primo violino del gruppo “Cappella Neapolitana“ (Antonio Florio) e collabora con diverse altre formazioni dedite all’esecuzione del repertorio pre-romantico (“Ensemble Arte Musica, Academia Montis Regalis, I Barocchisti, Accademia Bizantina, L’arte dell’Arco, Capella de Ministrers, Il Complesso Barocco, Ensemble Matheus, Ghislieri Consort, Gruppo Seicento…); è stato invitato come spalla ospite, per programmi di musica antica, dall’Orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli e dall’OERAT (Orchestra dell’Emilia Romagna Arturo Toscanini)
Questa attività gli ha procurato la soddisfazione di esibirsi, spesso come prima parte o solista, nell’ambito di molti palcoscenici di rinomanza internazionale (Teatro Colon, Teatro di San Carlo, Het Concertgebow, Théatre des Champs Elyseés, Wiener Konzerthaus, Berliner Philharmonie, Wigmore Hall…) ed è testimoniata da svariate registrazioni radiofoniche, televisive e discografiche (Arsis, Glossa, Dynamic, Deutsche Harmonia Mundi, Warner Classics, Sony…) più volte premiate dalla critica specializzata.
È titolare della cattedra di violino barocco presso il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli.

Nunzia Sorrentino
Nata a Napoli e diplomata nel Conservatorio della sua città, collabora con l’ Orchestra della Rai e prende parte, come membro dei “Media Aetas”, a diversi spettacoli di Roberto De Simone (“La Gatta Cenerentola”, “Carmina Vivianea”, “Masaniello”…); successivamente si dedica allo studio del violino barocco con Enrico Gatti alla Scuola Civica di Milano.
Fa parte della Cappella Neapolitana di Antonio Florio (ex Cappella della Pietà Dei Turchini) dalla sua fondazione, partecipando alla copiosa attività concertistica del gruppo in Europa, America e Asia e a quella discografica, per Opus 111, Naive e Glossa.
Ha altresì collaborato, fra gli altri, con Ensemble Zefiro e Accademia Montis Regalis, sotto la direzione di A. Bernardini, B. Kujiken, J. Savall e C. Hogwood.

Lorenzo Fantinuoli
Nato a Genova nel 2002, si avvicina allo studio del violoncello all’età di 6 anni attraverso il metodo Suzuki con suo padre, M° Antonio Fantinuoli. Appassionato di musica antica, intraprende lo studio del repertorio barocco e della prassi esecutiva antica frequentando il “Corso Internazionale di Musica Antica” tenuto dai docenti dell’ensemble “Accademia del Ricercare”. Ha approfondito le sue conoscenze seguendo masterclass a cura di Walter van Hauwe, Kees Boeke e Dorothee Oberlinger. Si perfeziona nella pratica del basso continuo con Antonio Fantinuoli. Ha collaborato e collabora con musicisti di fama internazionale, fra i quali Fabio Biondi, Lorenzo Cavasanti, Fabrizio Cipriani, Francesco Spendolini, Ugo Nastrucci e altri. Collabora in qualità di violoncellista barocco con numerose formazioni: Europa Galante (dir. F. Biondi), Accademia del Ricercare (dir. P. Busca), Academia Montis Regalis, Coro Maghini, l’Orchestra Barocca di Cremona, Il Falcone (dir. F. Cipriani), Tripla Cadenza, Vox Dogalis, doubleCadence, Il Concento e Selva Armonica (dir. L. F. Ferrari). È fondatore, assieme alla flautista tedesca Susanne Geist, di “Armonia Verticale”, ensemble specializzato nell’esecuzione del repertorio barocco su strumenti d’epoca; ne ricopre il ruolo di primo violoncello.

Davide Merello
Diplomatosi in Organo e Composizione organistica ed in Clavicembalo sotto la guida di Emilio Traverso e Barbara Petrucci, ha conseguito inoltre il diploma in Organo barocco con Lorenzo Ghielmi presso l’Istituto di Musica Antica della Civica Scuola di Musica di Milano, dove nel 2001 gli è stata attribuita la borsa di studio “G. Spinelli” quale migliore allievo della classe. Ha studiato inoltre Direzione di coro con Fabio Lombardo. Vincitore del Concours Suisse de l’Orgue 2000 e del 2° premio assoluto nella categoria Clavicembalo al Concorso «Caravita» di Fusignano (RA) 2001, ha tenuto concerti in tutta Europa e in Sud America, esibendosi come solista e continuista, per alcuni fra i più rinomati enti e festival. Nel 2012 è stato visiting professor presso la Pontificia Università Cattolica di Santiago del Chile.
È docente di Teoria, analisi e composizione presso il Liceo Musicale “G. Cardarelli” della Spezia, direttore dell’Istituto Diocesano di Musica Sacra e organista presso la Cattedrale di Chiavari. Autore di vari articoli sulla scuola organaria ligure del XVIII secolo, ha al suo attivo svariate incisioni e registrazioni per La Bottega Discantica, Arsis, Brilliant, Dynamic e per la RSI-Radio Svizzera Italiana, fra cui l’integrale organistica in prima registrazione assoluta del compositore savonese Giuseppe Manzino. Con il Gruppo Seicento di Milano ha registrato l’integrale delle 18 sonate di G. B. Fontana (sec. XVII) ricevendo, fra gli altri, il prestigioso riconoscimento 5 stelle dalla rivista Goldberg Magazine.