Concerti di San Filippo 2024

Anno 2024
Luogo Oratorio San Filippo

Ecco le foto del primo dei concerti di San Filippo 2024, tenutosi presso l’Oratorio il 15 giugno. E’ stato un concerto per due clavicembali a cura di Davide Merello e Marco Montanelli.

Di seguito, il programma di sala e il curriculum:

Georg Frideric Handel (1685 – 1659)
Suite a deux clavecins, in Do minore HWV 446
(Allemande, Courante, Sarabande, Chaconne)

Johann Sebastian Bach (1685 – 1750)
Concerto per clavicembalo in Re maggiore BWV 972, da A. Vivaldi
([Allegro], Larghetto, Allegro)

Johann Sebastian Bach
Due contrappunti a due clavicembali, da Die Kunst der Fuge BWV 1080

Johann Sebastian Bach
Concerto per clavicembalo in Re minore BWV 974, da A. Marcello
([Allegro], Adagio, Presto)

Johann Ludwig Krebs (1713 – 1780):
Concerto per due cembali obbligati in La minore, KrebsWV 840
(Allegro, Affettuoso, Allegro)

 

Davide Merello Clavicembalo C. Mascheroni, da Ruckers
Marco Montanelli Clavicembalo J. Klinkhamer, da Vater

Davide Merello si è diplomato in Organo e Composizione organistica ed in Clavicembalo sotto la guida di Emilio Traverso e Barbara Petrucci. Ha conseguito successivamente il diploma in Organo barocco con Lorenzo Ghielmi presso l’Istituto di Musica Antica della Civica Scuola di Musica di Milano, dove nel 2001 gli è stata attribuita la borsa di studio “G. Spinelli” quale migliore allievo della classe. Ha studiato inoltre Direzione di coro con Fabio Lombardo. Vincitore del Concours Suisse de l’Orgue 2000 e del 2° premio assoluto nella categoria Clavicembalo al Concorso «Caravita» di Fusignano (RA) 2001, ha tenuto concerti in Italia, Spagna, Francia, Inghilterra, Germania, Svizzera e in Sud America, esibendosi come solista e continuista, per alcuni fra i più rinomati enti e festival. Nel 2012 è stato visiting professor presso la Pontificia Università Cattolica di Santiago del Chile. È docente di Teoria, analisi e composizione presso il Liceo Musicale V. Cardarelli della Spezia, direttore dell’Istituto Diocesano di Musica Sacra «G.B. Campodonico» di Chiavari e organista presso la Cattedrale di Chiavari. Autore di vari articoli sulla scuola organaria ligure del XVIII secolo, ha al suo attivo svariate incisioni e registrazioni per La Bottega Discantica, Arsis, Brilliant, Dynamic, Da Vinci Classics e per la RSI-Radio Svizzera Italiana, fra cui l’integrale organistica in prima registrazione assoluta del compositore savonese Giuseppe Manzino. Con il Gruppo Seicento di Milano ha registrato l’integrale delle 18 sonate di G. B. Fontana (sec. XVII) ricevendo, fra gli altri, il prestigioso riconoscimento 5 stelle dalla rivista Goldberg Magazine.

 

Marco Montanelli è nato alla Spezia. Dopo il Diploma in pianoforte, conseguito nel 1984 presso l’Ist. Mus. Par. P. Mascagni di Livorno, si è dedicato alla musica antica, intraprendendo lo studio del clavicembalo sotto la guida di Barbara Petrucci presso il Conservatorio G. Puccini della Spezia e diplomandosi con il massimo dei voti nel 1994. Nel 1997 ha poi conseguito, con lode, la laurea in Discipline delle Arti, Musica e Spettacolo (DAMS) presso l’Università degli Studi di Bologna. Si è perfezionato al clavicembalo con G. Murray, G. Kiss, F. Lanfranco, F. Haas, P. Erdas, ed in pratica del basso continuo e musica di insieme con F. Cera, D. Bragetti, J. Christensen.
Svolge attività concertistica sia come solista che in varie formazioni da camera (tra cui Il Convitto Armonico, Baschenis Ensemble La Spezia, Hyperion, ecc.) con alcune delle quali ha collaborato a registrazioni discografiche per etichette quali Tactus, Calliope ecc.: recentissimo il CD dedicato a Le nuove musiche di Caccini con R. Balconi e l’Ensemble Fantazyas, pubblicato da Brilliant. Collabora come maestro al cembalo e come docente di musica antica presso vari Corsi Internazionali.
Ha curato la direzione artistica della stagione Musica Antica in Val di Vara, della rassegna concertistica Arcola – Musica per tutte le Stagioni, della rassegna Musica Antica tra la Magra e il mare.
All’attività artistica affianca l’insegnamento di Storia della Musica e di Musica d’Insieme presso il Liceo Musicale Cardarelli della Spezia.

 

Ecco invece i dettagli del secondo concerto, 22 giugno:

Processionale del sec. XIV: Stella splendens
Canto gregoriano: Introito Puer natus
Canto gregoriano: Alleluia Dies sanctificatus
Canto gregoriano: Offertorio Ave Maria
Francia, sec. XVII: Magnificat
Inghilterra, sec. XIII: Motetto Caligo terræ
Fulberto di Chartres, sec. X-XI: Benedicamus Domino
Francia, sec. XII: Alle psallite cum luia
Inghilterra, sec. XIII: Agnus Dei
Italia centrale, sec. XIII: Dies iræ

Gruppo vocale Ars Antiqua, con Mario del Grosso (organo), Annalisa del Grosso (archi),
Gaetano Conte (dulciana e flauti). Direttore Guido Milanese.
Ars antiqua ha tenuto numerosissimi concerti in molte regioni italiane (Liguria,
Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Trentino, Toscana, Umbria, Lazio,
Campania) partecipando a stagioni di livello internazionale come il Festival di Musica
Antica a Trento, collaborando altresì con Università e Fondazioni (Levi di Venezia,
Guido d’Arezzo, Fondazione Camunitas).

 

13 luglio:

 

Gli ultimi due concerti saranno il 7 settembre e il 19 ottobre.

Aperitivi… in musica!

Anno 2024
Luogo Oratorio San Filippo

“Aperitivi… in musica” è stata una rassegna di concerti del Conservatorio “Niccolò Paganini” coordinati da Marco Simoncini. Tali concerti si si sono svolti in diverse domeniche della primavera 2024 la mattina alle ore 11.45 presso l’Oratorio San Filippo.
https://www.conspaganini.it/ 
http://maestrosimoncini.com/

Ecco il programma del primo concerto, tenutosi il 14 aprile:

Fabrizio Giudice: chitarra

Niccolò Paganini (1782-1840)
Tre sonate MS 82
n. 32 – 33 – 34
Sonata MS 3
-Romanza
-Tema con variazioni
Sonata MS 87
-Minuetto
-Rondò
Guido Santorsola (1904-1994)
da Suite Antigua: Preludio
Radames Gnattali (1906-1988)
Toccata em ritmo de samba n 1
Toccata em ritmo de samba n 2
Francesco Mignone (1897-1986)
da Twelve etudes: n. 3 Chorinho
Mario Castelnuovo -Tedesco (1895-1968)
Tarantella
Abel Carlevaro (1916-2001)
Campo da Preludios Americanos n 3
Astor Piazzolla (1921-1992)
La muerte del angel (trascr. B. Benitez)

 

Secondo concerto, pianoforte a 4 mani, domenica 21 aprile:

Quattro mani all’Opera
Omaggio a Giacomo Puccini

Pianoforte a quattro mani:
Claudia De Natale e Stefano Fantini

G. Puccini (arr. pf. 4 mani di G. Castronuovo)
I crisantemi per Quartetto d’archi
‘L’abbandono’ dall’Opera ‘Le Villi’

B. Wolff
Pot-pourri dall’Opera ‘La Bohème’
Pot-pourri dall’Opera ‘Tosca’

STEFANO FANTINI
Si diploma presso il Conservatorio Morlacchi di Perugia sotto la guida artistica dei maestri Carlo Morganti e Tullio D’Urso, perfezionandosi successivamente con il maestro Giovanni Valentini dell’Accademia “Incontri col Maestro” di Imola. Parallelamente prosegue la sua specializzazione nell’accompagnamento pianistico di strumentisti e cantanti, conseguendo, nel 1992, l’idoneità al Concorso per Titoli ed Esami nei conservatori D. M. 18 luglio 1990 per la classe di concorso CODI25 (ex F010). Dopo aver frequentato i Corsi di Specializzazione della SIEM in direzione di coro e vocalità a Chiavari nel 1992 con Giovanni Maria Rossi, inizia una intensa collaborazione con la Compagnia della Rancia: dapprima si occupa della vocalità per i Corsi di Teatro presso il Teatro Gentile da Fabriano, successivamente partecipa in qualità di assistente musicale e maestro collaboratore per i musical “Dolci Vizi al Foro” (debutto 1994, protagonisti Stefano Nosei e Gennaro Cannavacciuolo), Cantando sotto la Pioggia (con il quale debutta in orchestra “dal vivo” nel luglio 1995, protagonisti Raffaele Paganini, Manuel Frattini e Silvia Specchio) e West Side Story (1996 con Leandro Amato e Michele Carfora). Partecipa anche alle audizioni del musical “Grease” a Milano in qualità di maestro collaboratore. Nello stesso periodo inizia la collaborazione con l’Accademia “Le Muse” di Maiolati Spontini in qualità di pianista per le masterclass del M° Ernesto Palacio. Contemporaneamente al ruolo di Direttore Esecutivo presso la Fondazione Scuola di Musica di Fiesole – dal 1998 al 2010 – ha collaborato al pianoforte con strumentisti e cantanti in numerosi concerti. È stato docente di Accompagnamento pianistico presso i Conservatori di L’Aquila, Messina, Firenze, Bari e Perugia: attualmente è docente presso il Conservatorio “N. Paganini” di Genova.

CLAUDIA DE NATALE
Figlia del musicologo Marco De Natale, diplomata con il massimo dei voti presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano con il M° R. Risaliti, prosegue gli studi con H. Kann a Vienna, N. Delle Vigne a Bruxelles, M. Damerini, F. Nicolosi, in Musica da Camera con il Trio di Trieste presso la Scuola Superiore di Musica da Camera di Duino (TS) e l’Accademia Chigiana di Siena con Diploma di Merito e con il Trio Altenberg al Conservatorio di Vienna. Vincitrice di concorsi nazionali ed internazionali, dopo gli esordi come solista – Secondo Concerto di Beethoven, Sala Verdi Conservatorio di Milano, Triplo Concerto di Beethoven a Magenta (MI) – si è dedicata con crescente passione alla Musica da Camera in duo con flauto, clarinetto, violino, violoncello, Trio e alla Musica vocale da camera, spesso con raffinate scelte da repertori di ascolto inconsueto, collaborando con prime parti delle orchestre del Teatro alla Scala e Pomeriggi Musicali di Milano, Regio di Torino e Parma, San Carlo di Napoli, Donizetti di Bergamo con concerti in tutta Italia e all’estero (Universität für Musik und darstellende Kunst in Austria, Slovenia, Ucraina, Svizzera, Festival Internazionale di Musica da Camera di Sofia) in particolare in seno al Trio Hemiolia e al Trio Gagliano. Del suo pianismo la critica ha elogiato “piani sonori di rara intensità e spessore in cui De Natale colpisce per la levigatezza di suono e l’opalescenza degli arpeggi” definendola “affascinante ed ipnotica, complice un’abilità timbrica e dinamica straordinaria”. Apprezzata docente di Pianoforte e Musica da camera in scuole di vario ordine e grado, attualmente è docente di ruolo di Accompagnamento Pianistico presso il Conservatorio N. Paganini di Genova dopo aver insegnato nei Conservatori di Padova, Roma, Palermo e Trapani. Come Direttore Artistico ha guidato e consolidato per dieci anni la crescita del Civico Istituto di Musica, Danza e Teatro di S. Donato Mil.se e diverse rassegne concertistiche; attivo anche il suo impegno nella divulgazione della musica (“MusicaSì!-Progetto per il pubblico di domani” – Gioventù Musicale d’Italia; Laiv -Laboratorio Arti Interpretative dal Vivo- Fondazione Cariplo; pubblicazioni di Analisi musicale e didattica pianistica con articoli e pubblicazioni per Ricordi e Curci editori).

 

Trio Jazz, terzo concerto, domenica 28 aprile:

Trio Jazz
Barbara Raimondi: Voce
Alessio Menconi: Chitarra
Giampaolo Casati: Tromba

George & Ira Gershwin
But not for me
Charlie Parker
Confirmation
Ralph Rainger
Easy living
Tadd Dameron
Good bait
Irving Berlin
How deep is the ocean
Thomas Waller
Jitterbug waltz
Jimmy McHugh
On the sunny side
Hoagy Carmichael
Skylark

 

Ensemble Vox Antiqua, quarto concerto, domenica 5 maggio:

Liquide perle
La polifonia profana di Marenzio e dei suoi contemporanei

Ensemble Vox Antiqua
Dir. Marco Bettuzzi
PRIMA PARTE
Luca Marenzio (1553-1599)
Basciami mille volte Anon., libro V dei madrigali a 5 voci, 1585
La bella ninfa F.M.Molza, libro II dei madrigali a 5 voci, 1581
Dissi a l’amata mia G.B.Moscaglia, libro I dei madrigali a 4 voci, 1585
Vezzosi augelli T.Tasso, libro I dei madrigali a 4 voci, 1585
Crudele, acerba, inessorabil morte F.Petrarca, libro IX dei madrigali a 5 voci, 1599
O verdi selve T.Tasso, libro V dei madrigali a 6 voci, 1591

SECONDA PARTE
G.P. Da Palestrina (1525-1594)
Vergine bella, che di sol vestita libro I dei madrigali a 5 voci, 1581
Carlo Gesualdo (1566-1613)
Sparge la morte al mio Signor nel viso libro IV dei madrigali a 5 voci, 1596
Claudio Monteverdi (1567-1643)
Anima mia perdona / Che se tu sei il cor mio
G.B. Guarini, libro IV dei madrigali a 5 voci, 1603
Sigismondo d’India (1582ca-1629)
Dispietata pietate T.Tasso, libro III dei madrigali a 5 voci, 1615

TERZA PARTE
Jacob Arcadelt (1507-1568)
Margot labourez les vignestiers livre de chansons, a 4, 1554
Orlando Di Lasso (1532-1594)
Tutto lo dì
O occhi manza mia libro de villanelle, moresche et altre canzoni, a 4, 1582
G. Giacomo Gastoldi (1550-1622)
Speme amorosa / Amor vittorioso balletti a 5 voci, 1591
Pierre Passerau (1510 Ca-?)
Il est bel et bon chanson a 4, pubbl.1534
Orazio Vecchi (1550-1605)
Complimenti del Prencipe a’vegliatori a 6, finale de “Le veglie di Siena”, 1604
Vox Antiqua, direttore Marco Bettuzzi
Marta Barusso, Eugenia Cuomo Ulloa, Sofia Ferrari, Giulia Filippi, Cecilia Longhi, Carola Marasco, Jessica Mazzamuto, Valeria Pittaluga, Lucrezia Porta, Eva Randazzo, Ilaria Scano, Laura Torterolo;
Andrea Basevi, Claudio Castellini, Giampaolo Caviglia, Jacopo Fabbri, Matteo Guerrieri, Riccardo Montemezzi, Luca Moretti, Enrico Pisani, Paolo Paradiso, Stefano Passalacqua, Francesco Pezzoli.

Liquide perle
la polifonia profana di Marenzio e dei suoi contemporanei

Il madrigale fu uno dei più straordinari incontri di tutti i tempi fra espressioni d’arte diverse, musica e poesia: in sintonia con il principio rinascimentale di un’arte che imita la natura, la musica diventa l’ideale strumento per evocare le sfumature più profonde della stessa natura umana. La parola ha ormai acquisito quella centralità espressiva che condurrà alla monodia seicentesca e alla nascita dell’opera: Tasso, Guarini e molti altri poeti contemporanei – senza dimenticare la ripresa di interesse per il sommo Petrarca – vengono elevati a qualcosa di completamente nuovo: il madrigale inteso come poesia per musica.
La prima delle tre parti del programma si apre con alcuni capolavori di Luca Marenzio, il più grande madrigalista del secondo Cinquecento, già punto di riferimento del giovane Monteverdi a partire dal 1580, anno di pubblicazione del suo primo libro di madrigali e Liquide perle è proprio il brano che apre quel lavoro “di debutto”, un madrigale dalla scrittura fresca e ricca di novità, un vero manifesto stilistico. Colpisce in Marenzio la dolcezza delle linee: limpidezza di scrittura e magistrale tecnica compositiva sono sempre al servizio di quel melodismo per cui gli stessi contemporanei lo definiscono “il più dolce cigno d’Italia”. La sua seconda maniera, sviluppatasi nel corso degli anni novanta, accentua l’elemento patetico e culmina nella composizione del Libro nono a cinque voci: la prematura morte del suo autore imprime a quest’opera un suggello del tutto particolare, quasi testamentario.
Soprattutto da questi ultimi lavori sembrano prendere le mosse Monteverdi prima e Sigismondo poi, sviluppando in modo diverso la drammaticità della dissonanza, sempre più legata alla teoria degli affetti. E con caratteristiche stilistiche molto diverse anche Gesualdo sembra immergersi in quella cupa malinconia di cui il nono libro marenziano è intriso, cosa assai percepibile anche nel madrigale spirituale in programma.
Diverso il tratto stilistico di Palestrina ma, anche in quest’altro madrigale spirituale, su testo di Petrarca, la tensione derivante dal consueto dissidio interiore del poeta viene risolta dal sommo musicista con un’intonazione carica di commozione, riuscendo a fondere in un linguaggio mirabile l’aspirazione alla purezza e il senso del dolore che il testo ci offre.
La terza parte del programma presenta un florilegio di brani che potremmo definire “leggeri”, di altri grandi autori del periodo, toccando vari generi – dalla chanson alla villanella, dal balletto al madrigale rappresentativo. E anche qui ritroveremo i tratti peculiari dell’animo umano – delicatezza, gioia, passione, goliardia – che l’arte polifonica riesce magicamente a portare a galla attraverso il canto.
Marco Bettuzzi

 

Ultimo concerto, Ottoni del Conservatorio N. Paganini, domenica 12 maggio:

Ensemble di ottoni del Conservatorio
Dir. Prof. Massimo Gianangeli

PRIMA PARTE
H Purcell (1659-1695)
Trumpet tune and air
G.Gabrieli (1557-1612):
Canzon septimi toni n.2
T.Susato(1510-1570):
Susato Suite
1) La Mourisque
2) Bransle Quatre Bransles
3) Ronde
4) Basse Danse Bergeret
5) Pavane Battaille
J.Pachelbel(1653-1706)
Canone (arr F.Uscidda):

SECONDA PARTE
M.Rosza(1907-1995):
Parade of the Charioteers dal film “Ben Hur”
G.Puccini (1858-1924):
Oh,mio Babbino caro dall’opera “Gianni Schicchi”
G.Verdi (1813-1901):
Marcia trionfale dall’opera “Aida”
E.Morricone (1928-2020):
2 songs
dai film “La leggenda del pianista sull’Oceano e “Il buono, il brutto, il cattivo”.

Ensemble di ottoni del Conservatorio
TROMBE
Daniele Zigrino
Chiara Siracusa
Pietro Piva
Lorenzo Fanciulli
Roberto Lombardo
Stefano Maranzano

CORNO
Claudio Minervini

TROMBONI
Davide Pedrazzi
Matteo Ferracuti
Lorenzo Bonora
Lorenzo Martini
Sergio Boni
Chiara Fanciulli
Michela Gorini

TUBA
Marco Gatti
Alessandro Longo
Roberto Savaia

PERCUSSIONI
Rossana Bribó

Direttore
Prof. Massimo Gianangeli

Ai piedi della croce – Oratorio Serale della Settimana Santa

Anno 2024
Luogo Oratorio San Filippo

“Ai piedi della croce”, noto anche come “Oratorio Serale della Settimana Santa”, è un momento di preghiera che si svolge all’inizio della Settimana Santa (in genere, il Martedì Santo). Per prepararci degnamente alla festività della S. Pasqua, offriamo un momento di silenzio, musica e preghiera, in cui approfondire il nostro rapporto col Signore a conclusione della Quaresima, valutando i frutti di questo periodo ed offrendoli a Dio.

Quest’anno, 2024, “Ai piedi della croce” si è svolto martedì 26 marzo alle ore 21, presso l’Oratorio San Filippo Neri di Genova.
A guidare i canti, la Cappella musicale filippina: Arianna Mucci, Laura Basso, Laura Paglialonga, Maria Paola Calabro, Alexandra Borisova, Padre Andrea Decaroli, Manuel Zerri, Padre Dario Scopesi.
Brani di Johann Sebastian Bach (1685-1750), Marc’Antonio Ingegneri (1536-1592), Francisco Soto De Langa (1534-1619), Fra Dionisius Placensis (sec. XV-XVI), Franz Joseph Haydn (1732-1809), Antonio Lotti (1667 – 1740).
I canti sono stati intervallati da testi di Papa Francesco dall’udienza generale del 16 aprile 2014. Dopo il canto del Miserere e del De profundis, la serata si è conclusa con le preghiere dell’Oratorio serale.

 

Concerti di Natale

Anno 2023
Luogo Oratorio San Filippo

Concerti di Natale 2023!
Cinque concerti di gruppi diversi che hanno animato e accompagnato l’Avvento e le feste natalizia, a cominciare dal 10 dicembre e concludendosi il 30 dicembre.
Sebbene ci siano sempre stati dei concerti nel periodo dopo l’Immacolata, è dal 2022 che le date sono state raggruppate nello stesso mese, per favorire un clima natalizio migliore. Tutti i concerti si sono svolti presso l’Oratorio San Filippo.

Il primo concerto si è tenuto domenica 10 dicembre alle ore 16.45 ed è stato a cura di Ghost notes (Gianfranco Giolfo) e Voltrimusica (Agostino Chiossone).

Il secondo concerto si è tenuto sabato 16 dicembre alle ore 16.45 ed è stato a cura di Amici della Montagna (Enrico Derchi).

Il terzo concerto si è tenuto domenica 17 dicembre ore 17.30 ed è stato a cura di Double Trust Choir (Marilisa Villanacci).

Il quarto concerto si è tenuto sabato 23 dicembre alle ore 16.45 ed è stato a cura di Ars antiqua (Guido Milanese) e Dame Genovesi (Silvia Derchi).

Il quinto e ultimo concerto si è tenuto sabato 30 dicembre alle ore 16.45 ed è stato a cura del Coro del Seminario di Genova (Samuele Bragazzi).