Autunno in Oratorio VIII Edizione

Anno 2012-2013
Luogo Oratorio San Filippo

invito

manifesto inaugurale

Autunno in Oratorio  VIII edizione
“Il Vangelo a Genova, storie di fede”

Ritornano i “Sermones” all’Oratorio di san Filippo

E’ solo alla luce di una Speranza affidabile che diventa possibile “affrontare il nostro presente”, ci ricorda il Santo Padre Benedetto XVI nella lettera enciclica Spe salvi. E’ allora cosa di primaria importanza, all’inizio dell’anno della Fede, guardare a chi prima di noi ha vissuto ed incarnato nella propria vita l’incontro con la Grazia.

L’incontro con l’oggi diviene una possibilità di senso ed una promessa di significato solo se nel nostro cammino si dischiudono i segni visibili di un evento che non fa parte di un passato da ricordare con nostalgia ma di una realtà che accade nel presente.

Occorre perciò chiedersi su quali orme porremo i nostri passi nel cammino verso il futuro. Come bambini che si affidano ad un papà o ad una mamma che sono per loro fonte di una chiara promessa circa il significato della vita, dobbiamo chiederci chi vogliamo seguire.

Sotto questa prospettiva diventa allora un viaggio interessante andare a vedere (proprio come accadde ai primi discepoli che andarono e videro dove abitava) come affrontarono le sfide del loro oggi coloro che ci hanno preceduto nel vivere il dono della Fede in questa nostra città di Genova.

Ecco dunque la ragione profonda che ispira, nell’ambito di “Autunno in Oratorio”, la stagione 2012 dei “Sermones” dal significativo titolo “Il Vangelo a Genova, storie di fede”.

La prolusione inaugurale è prevista venerdì 26 ottobre alle 18.15 nella sala dell’Oratorio di san Filippo in via Lomellini e sarà tenuta da S.E.R. Mons. Luigi Palletti, Vescovo ausiliare della nostra Arcidiocesi.

I quattro incontri seguenti – che si terranno il sabato alle 16.45 – presenteranno quattro persone che hanno incarnato la straordinarietà dell’irrompere della novità del Vangelo nella nostra città.

Si comincerà il 10 novembre quando la Prof.ssa Sandra Isetta, dell’Università degli Studi di Genova, illustrerà la figura del Beato Jacopo da Varagine, l’autore della “Leggenda aurea”, uno dei best-seller del Medio
Evo. Sabato 17 seguirà Santa Virginia Centurione Bracelli, introdotta da Padre Gabriele Ambu O.F.M. Cap; il 24 novembre la Prof.ssa Maria Stella Rollandi, dell’Università degli Studi di Genova, ci parlerà della poliedrica figura della  Duchessa di Galliera, Maria Brignole Sale De Ferrari; ed infine il 1° dicembre Davide Gandini, segretario generale del Piccolo Cottolengo Don Orione, ci accompagnerà in una conoscenza
più approfondita di San Luigi Orione, che fece di Genova uno dei capisaldi della sua monumentale opera di carità.

Oltre i “Sermones”, la rassegna “Autunno in Oratorio” prevede anche due concerti.

Il 1° novembre, giorno di Tutti i Santi, alle 16.45, il tradizionale concerto di inaugurazione delle attività oratoriane: un ascolto di soul and blues anche quest’anno offerto dal Ligurian Sea, in collaborazione con ENTEL-MCL.

L’8 dicembre concluderà la rassegna il concerto per l’Immacolata, offerto dal coro Musica Nova sotto la direzione del Maestro Mario Faveto.

San Filippo Neri era solito dire che “se havesse avuto diece persone veramente staccate e che non volessero altro che Christo, gli bastava l’animo di convertir tutto il mondo”, richiamandoci a lui desideriamo rinnovare costantemente le ragioni della nostra Speranza che, lungi dall’essere un rifugio ed una fuga dal mondo, sono l’unica strada che rende la vita umana una straordinaria avventura che punta dritto,
come ci ricorda Dante, verso “l’Amor che move il sole e l’altre stelle”.

Fabio Campinoti

 

venerdì 26 ottobre ore 18.15
Prolusione inaugurale
S.Ecc. Mons. Luigi Palletti
Vescovo Ausiliare

giovedì 1° novembre ore 16.45
Concerto per Tutti i Santi
Ligurian Sea – soul & blues
in collaborazione con ENTEL/MCL

sabato 10 novembre ore 16.45
il beato Jacopo da Varagine
prof.ssa Sandra Isetta, Università di Genova

sabato 17 novembre ore 16.45
santa Virginia Centurione Bracelli
padre Gabriele Ambu, OFM Cap.

sabato 24 novembre ore 16.45
Maria Brignole Sale De Ferrari, duchessa di Galliera
prof.ssa Maria Stella Rollandi, Università di Genova

sabato 1 dicembre ore 16.45
san Luigi Orione
dott. Davide Gandini,  segretario generale del Piccolo Cottolengo di Don Orione

sabato 8 dicembre ore 16.45
Concerto per l’Immacolata
coro Musica Nova, direttore Mario Faveto

Autunno in Oratorio VIII Edizione – Prolusione inaugurale

Anno 2012-2013
Luogo Oratorio San Filippo

venerdì 26 ottobre ore 18.15

Prolusione inaugurale
S.Ecc. Mons. Luigi Palletti
Vescovo Ausiliare

Audio Completo:

Articolo del cittadino

Come riscoprire l’essenza del cristianesimo all’inizio dell’anno della fede? Con questo interrogativo ha avuto inizio la Prolusione dei Sermones 2012 presso l’Oratorio di San Filippo Neri.
Padre Mauro De Gioia, dopo aver porto ai presenti i saluti del Presidente della Regione Liguria Claudio Burlando e del Padre Visitatore Felix Selden, ha ringraziato vivamente S.E.R. Mons. Luigi Ernesto Palletti, Vescovo eletto di La Spezia, per la gentile disponibilità offerta all’Oratorio.
La conversazione, secondo il consueto stile oratoriano dei Sermones, è stata subito connotata da un confronto aperto e sereno con l’interrogativo posto dallo stesso Santo Padre Benedetto XVI nel documento “Porta Fidei”.
Spesso infatti i cristiani si lasciano prendere dalle varie attività della vita secolare fino a dimenticarsi dell’essenza stessa del cristianesimo.
Il centro della vita cristiana è la persona di Cristo Signore, occorre però  domandarsi con la massima sincerità che cosa voglia dire, per noi, questa centralità.
Se i Santi sono coloro che hanno vissuto una vita compiuta e bella proprio grazie all’incontro concreto con Cristo nella loro vita quotidiana, diventa allora decisivo il nostro guardare a loro per non perdere di vista il fatto che anche la nostra esistenza si deve compiere attraverso questo personalissimo incontro.
Per senso di concretezza sono state privilegiate persone che hanno operato a Genova, in uno spirito di servizio e dialogo anche con i non credenti, al fine di favorire la conoscenza di un cristianesimo che ha circolato, e circola, attraverso le mani ed i volti di coloro che hanno calcato le strade della nostra città. Il dialogo può avvenire infatti solo a partire da una conoscenza ben fondata dell’identità dell’altro, incontrata nella realtà dei fatti e non sulla base di voci e mezze verità.
Mons. Palletti ha quindi presentato un solido ritratto di Ettore Vernazza, del quale ha curato in passato l’inizio della causa di canonizzazione.
Quella offerta da Sua Eccellenza è stata una rilettura del modo in cui, nella vita del Vernazza, la santità si è coniugata con una fruizione del mondo che ha fatto della propria professionalità secolare l’occasione per incarnare il Vangelo nel mondo, evitando accuratamente ogni logica dualista.
Ettore Vernazza fu un uomo del suo tempo, pienamente inserito nei fermenti culturali, spirituali ed economici che animavano la vita degli stati italiani tra la fine del 1400 e la prima metà del 1500.
Tuttavia egli riuscì ad operare nel mondo senza mai abbandonare quell’atteggiamento interiore di povertà che consiste nell’avere come se non si avesse e che lo portò a vivere la propria esistenza ed il proprio agire sempre più come un’incarnazione dentro la realtà.
Egli coniugò felicemente in se stesso tre aspetti complementari e fondamentali della vita cristiana, in lui infatti la spiritualità (un intenso rapporto con Dio) e l’uso della ragione erano al servizio di un’ardente opera di carità, che prese la forma di progetti, anche finanziari, volti a rendere presente e operante l’azione salvifica di Cristo nella realtà storica del suo tempo.
Si tratta quindi di un agire dentro la storia. Una vocazione alla secolarità che lo portò a concretizzare nelle opere ciò che viveva dentro di se. Tutto ciò si realizzò nella fondazione e ricostruzione degli Ospitali per gli incurabili (i malati di sifilide, realtà nuova per l’epoca). A Genova, tra le altre cose, nella
rifondazione della Compagnia del Mandilletto e nella realizzazione del Lazzaretto in occasione dell’epidemia di peste che colpì la città, all’interno della quale, proprio curando gli appestati, si ammalò e morì venendo infine gettato in una fossa comune.
Uomo sposato conduceva una vita che oggi chiameremmo in carriera, ma tutto ciò era messo al servizio di Cristo. Questo lo rese sensibile non solo ai bisogni materiali dei fratelli ma anche a quelli spirituali e culturali. Eccolo dunque fra i promotori della fondazione dell’Università di Genova, come pure attivo nell’istituire delle strutture per ragazze sole e che conducevano una vita a rischio.
Vernazza non ebbe remore ad usare il mondo stesso della finanza, permeando gli strumenti finanziari di un liberante spirito evangelico, al fine di creare un fondo che strutturò in modo tale che potesse rimanere al servizio dei più deboli.
Un umanesimo cristiano dunque ed una spiritualità non segnata dal dualismo, ma capace di guardare al fondo di bene presente in ogni opera creata anche dall’intelletto umano.
Stiamo parlando qui di un’azione nel mondo con le strutture del mondo, non contro dunque ma dentro.
Con questo bellissimo ritratto a tutto tondo di Ettore Vernazza, Mons. Palletti ci ha dunque introdotto nel modo migliore nella nuova stagione dei Sermones, che vedrà il prossimo appuntamento, il 10 novembre alle ore 16.45, incentrarsi sul Beato Jacopo da Varagine: lo presenterà la Prof.ssa
Sandra Isetta, docente di Letteratura Cristiana Antica e di Filologia alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Genova.